Nel quartiere di Sestri Ponente a Genova, nella notte del 6 giugno scorso, è apparsa su due lapidi che ricordano dei partigiani la scritta: “Clara Petacci uccisa dai partigiani assassini”.
A stigmatizzare il gesto sono stati il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi e la presidente del Municipio VI Medio Ponente Cristina Pozzi, che denunciano anche l’imbrattamento di un monumento in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale. Quando i fascisti non c’erano ancora.
Anche l’Ampi di Genova e di Sestri Ponente non ha perso l’occasione di farsi sentire: ” E’ altresì dirimente come a pretesto dell’imbrattamento venga utilizzata quello specchio di moralità che fu Claretta Petacci, segnale questo di una incapacità totale di elaborare un pensiero che possa essere preso in considerazione”. Quindi dopo 6 decenni abbiamo finalmente capito che hanno massacrato Claretta Petacci per “questioni di moralità”.