Walter Audisio, noto anche col nome di battaglia di Colonnello Valerio, è stato un partigiano italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Era un comunista e un membro attivo della Resistenza italiana contro il regime fascista. Nel 1943, ha assunto il comando della formazione partigiana “Garibaldi” della divisione “Liguria” e ha condotto numerose azioni contro l’esercito tedesco e i fascisti. Nel 1945, ha partecipato alla liberazione di Torino e ha eseguito, secondo quanto da lui stesso sostenuto, l’esecuzione del Duce Benito Mussolini e dell’amante Claretta Petacci. Dopo aver eseguito la sentenza del CLNAI, Audisio si recò Dongo per fucilare gli altri gerarchi fascisti catturati. Marcello Petacci, fratello di Claretta, inizialmente non compreso nell’elenco dei giustiziati, tentò la fuga a nuoto nel Lago di Como, ma fu raggiunto da raffiche di mitra e perì anch’egli. Caricati i cadaveri su un camion, Audisio partì per Milano alla volta di Piazzale Loreto, ove Audisio decise di scaricarli a terra. Cinque di questi furono appesi per i piedi alla pensilina del distributore di carburante Esso, all’angolo fra la piazza e corso Buenos Aires. Dopo la guerra, Audisio ha continuato la sua attività politica e si è impegnato a livello nazionale nel Partito Comunista Italiano. È morto di infarto nel 1973.